Le teste
 
 
 

Le teste:
anni 70

 
 
 
Volti, tutti dipinti nel 1976, prima del disastroso terremoto. Esprimono tristezza e angoscia, sono asciutti, duri e assumono spesso toni esacerbati, quasi intuissero la tragedia imminente. Spesso fanno da contraltare alla sagoma appena accennata di un albero (il gelso, che da qui in avanti diventerà l’albero di riferimento fisso di Lucatello), e l’accostamento è naturalmente voluto e cercato – da qui i titoli che egli assegnò a questi dipinti: ”Dialettica uomo–natura” o “Dimensione di natura”, non per suggerire intendimenti oscuramente ermetici ma, per lui, una semplice ed evidente constatazione. Naturalismo dell’uomo e spiritualità della natura – unione intrinseca e irrinunciabile, dove il razionalismo si mescola, imprevedibilmente, al misticismo.
 
             
 
 
 

 


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