Non è vero che la storia ha un senso, che porta da qualche parte. La sostanza della storia è stata un continuo, monotono ripetersi di un modello di sopraffazione fisica e mentale.
C’è sempre un contrario, un’alternanza, un progetto diverso — noi lo abbiamo saputo sempre — ma questi uomini non sanno superare la voracità del loro appetito.
Il razionalismo è rigore e fatica dell’intelletto e non conviene al potere — un potere che si difende fino allo spasimo, fino al ridicolo. Libertà è un vocabolo che si è fatto pieno di vuoto.
Mai forse la corruzione della mente è stata così subdola.