Io sono convinto che i naturalisti,
siano essi scienziati o artisti, non conoscano la natura, come chi
porti una divisa, abbia in sé un limite che gli impedisca di
conoscere le cose del cielo e della terra: così tanto per dire.
Voglio dire che i naturalisti non intendono lo spirito della natura,
quelle regole invisibili che pure sono nel visibile; e la natura contraffatta
è abitualmente allordine del giorno sia pur essa rivestita
di una onestà che, in un certo senso, è simile al suo
contrario. Tutte le anime deboli si rifugiano in tale ambiguo sentimento
della natura.
Al contrario, noi abbiamo ora limmenso regno dellastrattismo
giustificato nel suo più alto pensiero, sia pure parziale,
dalle vaste e naturali mosse di sistemazione della civiltà,
ma che accoglie anche gli orgogliosi negatori della natura che, in
sostanza, sono la folla di medi uomini. Si può sospettare che
essi siano naturalisti per nascita e che la loro opposizione alla
natura sia un affare della cultura, non della loro interiore organizzazione.
Kandinsky è grande perché ha in sé tanta natura.
E qui smettiamo il discorsetto che precede laltro breve per
il giovane Lucatello. Il quale ha lapparenza naturalistica,
la giovane indeterminatezza di fronte al problema della natura, ma,
in realtà la sua struttura non è naturalistica, o almeno
così mi piace vederlo. Io non conosco tutte le opere che egli
espone; ma un suo disegno chio vidi due anni fa in una mostra,
mi si distinse risoluto dagli altri per una vigorosa espressiva possessione
delloggetto sul limite della scoperta. Ho visto poi alcuni paesaggi
dipinti davanti alla natura non ancora sottomessa, ma senza la descrittiva
mortificazione. Al momento che determino il mio giudizio, il giovane
pittore ha già la facoltà di rimuovere gli elementi
del vero visibile, di escludere i superflui, e di sistemare quelli
a lui necessari in una luce necessariamente non accidentale. Questi
fatti non appartengono più strettamente al naturalismo.
Ogni altra cosa chio dicessi assumerebbe il tono profetico che
non mi piace. Invece si può dire tranquillamente che il Lucatello
sia uno dei giovani pittori più dotati. |
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Dalla presentazione di una mostra
personale alla Galleria Bevilacqua La Masa di Venezia, novembre 1950,
scritta dal pittore Virglio Guidi |