Friuli: i paesaggi di Buja
 
 
Friuli: i paesaggi di Buja
 
 
Con il 1961 Lucatello comincia a insegnare all’Istituto d’Arte di Udine e l’anno dopo si trasferisce con la famiglia a Tarcento.
Per lui, che punta sulla realtà esterna per pensare la sua pittura, il cambiamento è drastico e all’inizio sembra quasi un disorientamento. Col motorino (da buon veneziano per molti anni non avrà la patente) gira instancabile il Friuli e l’attrazione per questa terra asciutta ed essenziale diventa sempre più determinante. Comincia a dipingere le delicate colline di Buja, riconoscibili per la forma e per la tenerissima tonalità del verde. Sono immagini liriche, quasi un timido approccio, ma non mancano alcune terre che si richiamano, ma non assomigliano, ai Delta: spesso nero su nero, dense e forti, bellissime, aprono invece la strada ai Tagliamenti (il fiume Tagliamento che già si insinua sul lato inferiore del quadro) e a quelli che saranno i veri, irrinunciabili periodi friulani.
 
 
 
 
             
     
             

 

 


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