Nel 1957 trascorre unestate
intera a Portosecco, dove gli orti, rigogliosissimi, sono contenuti
in una striscia di terra che si stende tra la laguna veneziana
e il mare. Mare che non dipinge mai: gli interessa la terra,
fatta di grosse zolle umide corpose e nere da cui spuntano le
verdure colorate. Sopra le stesure del cielo che, a seconda
dellora, sono bianche o gialle, raramente azzurre, perché
lazzurro è spesso un colore che nasconde un colore,
una luce più vera.
Le
terre in alcuni casi dividono orizzontalmente il quadro a
metà, sopra è il cielo; oppure la terra copre
tutto il quadro lasciando nellangolo inferiore lo spazio
per uno stagno invaso di luce terre con grumi di colore
che sporgono e colano, a proseguire il discorso dei Delta,
lindagine della realtà racchiusa nel particolare.
Le teiere che dipinge nel 1959 sembrano una stravaganza: sospese
sulla terra vogliono indicare levidenza della realtà
oggettiva. |