Prima del terremoto
 
             
 
1975/maggio 76: prima del terremoto
 
 
È un momento di intenso lavoro. Ci sono le teste, cui dedichiamo una pagina successiva. Ci sono terre e terre con stagni, brutali ed essenziali nella stesura, dove lo spazio viene occupato con estrema, matematica precisione, pur nell’apparente casualità.
Lucatello non dimentica mai la sua matrice realista, anzi, la sua indagine del dettaglio è costante e puntigliosa. Quando in alcuni quadri indulge al lirismo, allora la terra è vissuta con commosso abbandono, senza affatto smentire il rigore della forma, quasi a voler dimostrare che non esiste una materia poetica e una materia impoetica, ma solo la materia, e di fronte a essa l’uomo nel suo rapportarsi.
             
     

 


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