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Fine anni 50:
le terre e gli stagni |
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Penetrare con lo sguardo la terra, perdersi
tra le sue pieghe, ascoltare il fremito della materia: pur non
ripetendo mai i suoi periodi, resta questo uno dei motivi costanti
nella pittura di Lucatello circoscrivere un dettaglio
e dilatarlo nello spazio. L'acqua nello stagno è ferma,
a volte appena increspata - è la luce a trafiggerla con
i suoi segnali mutevoli e intensi, il colore denso che aggredisce
rabbioso la tela. Sono quadri che non hanno confini, dove la
natura è protagonista. I colori sono spesso neri o marrone,
come la terra suggerisce ed è rilevante che il pittore
tratti il nero alla stregua di una tonalità brillante
e persino gioiosa. Sono le terre a chiudere lesperienza
veneziana. |
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