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| Anni 80: pensando natura |
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| Scriveva un critico che ogni fase della
pittura di Lucatello giustifica la precedente. È così:
basta riuscire a cogliere quel filo che si snoda irrinunciabile
lungo questa affascinante avventura e allora ci si accorge che
lo stacco tra un “periodo” e l’altro è
solo apparente: il dialogo dell’artista con la natura e
con la ricerca psicologica del rapporto tra l’uomo e la
natura non s’interrompe mai ed è coerente: questi
quadri, che facilmente verrebbero iscritti all’astrattismo
informale, sono invece soltanto “macchie” intrise
di luce come le vediamo continuamente, e si muovono nello spazio
con calcolatissimo tempismo. Sono anche lirici, certo. È
poesia. |
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