I tagliamenti
     
             
 
 

Primi anni 60:
i Tagliamenti

 
 
Il Tagliamento è un fiume che riserva continue sorprese: molto sassoso, mutevolissimo nel suo percorso, soggetto all’alternanza di piene e secche, la luce che s’infiltra tra le macchie di verde e il fondo fangoso – tutto rende inesauribili le domande cui è una fatica trovare risposte. Continua e sempre più si precisa il discorso della realtà vista da una prospettiva diversa. Basta concentrarsi sul particolare: possiamo facilmente immaginare i contorni (rive, alberi, case), che non ci sono, ma quante volte fissando un dettaglio abbiamo fatto noi stessi un’esperienza simile?
Dopo il lirismo di Buja, la materia torna ruvida e scabrosa, pervasa da una pulsante energia vitale. A contatto con i greti, le forre, i riverberi del fiume Lucatello s’incontra con una dimensione della natura che per lui ha il significato della riconferma, e per darne una prova al limite della provocazione, a volte appiccica sulla tela dei sassi che infrangono l’acqua bianca o rossa.

 

 


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