I tramonti e i soli
   
             
   
Fine anni 60
inizi anni 70:
i tramonti e i soli
 
 
I cieli infuocati degli autunni friulani, le terre nere invase dalla luce riflessa sul Tagliamento: alcuni critici, Diego Valeri o Franco Solmi o Licio Damiani, hanno parlato di una visione quasi mistica, certamente di grande spiritualità, nell’opera di Lucatello.
Se con questo essi intendevano sottolineare il sentimento di sacralità della natura cui l’artista si abbandonava, il rilievo è inevitabile e lui l’accettava con naturalezza, senza rimarcare contraddizione alcuna con la sua convinta laicità. A parte l’indole sua propria, si era formato da ragazzo alla scuola della grande pittura veneziana, un’esperienza spesso vissuta nella penombra suggestiva delle chiese — e si trattava di un’eredità ormai connaturata.
       
   
             
     
             

 

 


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