Albino Lucatello,
il pittore veneziano trasferitosi a Tarcento, è un altro
punto di forza della mostra. Le sue composizioni sono inserite in
un ambiente appositamente creato con tendaggi bianchi, che rompe
la tradizione espositiva accademica per coinvolgere il fruitore
in una complessità di discorso. Lucatello ha portato avanti
linserimento del materismo gestuale in una dimensione geometrica.
Lopera ha finito per dimensionare se stessa sul ritmo circolare
che la regge, penetrando agressivamente nello spazio senza più
artificiose costrizioni. La pittura, così, condiziona il
supporto ricreandolo a propria immagine, sicché il quadro
finisce per oggettualizzarsi. Nellambiente di
Lucatello, oltre ai quadri tradizionali, sono appesi sulle pareti
e sul soffitto incombente dei grandi cerchi di compensato dipinti.
Il colore denso, spremuto direttamente dal tubetto e allargato da
velature sul fondo, diventa esso stesso un fatto naturale, lievita,
fermenta, vivendo autonomamente in un ribollire denso e in dinamiche,
frenetiche rotazioni. |
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da Il Gazzettino,
venerdì, 12 maggio 1970
ARTISTI DELLA REGIONE AL CIRCOLO BANCARIO
di Licio Damiani |