Damiani, 1970
Rassegna stampa
   
Albino Lucatello, il pittore veneziano trasferitosi a Tarcento, è un altro punto di forza della mostra. Le sue composizioni sono inserite in un ambiente appositamente creato con tendaggi bianchi, che rompe la tradizione espositiva accademica per coinvolgere il fruitore in una complessità di discorso. Lucatello ha portato avanti l’inserimento del materismo gestuale in una dimensione geometrica. L’opera ha finito per dimensionare se stessa sul ritmo circolare che la regge, penetrando agressivamente nello spazio senza più artificiose costrizioni. La pittura, così, condiziona il supporto ricreandolo a propria immagine, sicché il quadro finisce per oggettualizzarsi. Nell’“ambiente” di Lucatello, oltre ai quadri tradizionali, sono appesi sulle pareti e sul soffitto incombente dei grandi cerchi di compensato dipinti. Il colore denso, spremuto direttamente dal tubetto e allargato da velature sul fondo, diventa esso stesso un fatto naturale, lievita, fermenta, vivendo autonomamente in un ribollire denso e in dinamiche, frenetiche rotazioni.
 

da “Il Gazzettino”,
venerdì, 12 maggio 1970

ARTISTI DELLA REGIONE AL CIRCOLO BANCARIO

di Licio Damiani

 

 


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