Ritorna Albino
Lucatello: lo ospita a Udine, in una rassegna densa e significativa
la galleria Il girasole. Mostra significativa, perché del
pittore documenta un momento, successivo a quello esuberantemente
materico, ma ancora vivacemente coloristico. Venuta meno la densità
del coloregrumo, Lucatello torna a dialogare col coloresuperficie,
e quindi a fare i conti con unarte informale di tipo gestuale,
che ancora non è esaurita e ancora può dare i suoi
frutti. Purché la ricerca avvenga con serietà e costanza.
In questo senso lattuale interesse di Lucatello per le mobili
fasce di colore piatto che percorrono veloci la tela spesso macchiata
liberamente, per il fastidio della superficie incontaminata, quella
di vendita, insomma, offre la garanzia della serietà e dellimpegno.
E la riprova è che ogni fase del suo procedere giustifica
la precedente ed è giustificata dalla seguente (cosa che,
in molti altri artisti avviene con minore frequenza di quanto si
pensi). E anche questa delle fasce serpentinate è una fase
di notevole interesse, poiché dichiara la propensione di
Lucatello verso un cromatismo e verso scelte stilistiche di tipo
diverso, anche se strettamente collegate con il momento materico,
che forse tra breve porteranno il pittore a un discorso artistico
totalmente rinnovato. |
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dal Messaggero Veneto,
31 maggio 1973
LUCATELLO
di Gabriella Brussich |